La caratteristica principale dell’ectropion è una rotazione verso l’esterno di una porzione o dell’intera palpebra, generalmente inferiore. La rotazione, se coinvolge i puntini lacrimali (le aperture posizionate nella parte mediale della palpebra e che convogliano la lacrima verso il naso), può portare a a intensa lacrimazione (epifora).
Quali sono le cause dell’ectropion? Può trattarsi di una patologia senile, può essere il risultato di una cicatrizzazione; ancora, può essere congenito, così come meccanico.
Inizialmente asintomatico, in fasi più avanzate l’ectropion è associato a lacrimazione e, in alcuni casi, a rossore, sensazione di corpo estraneo nell’occhio e produzione di secrezioni.
In questa situazione la congiuntiva (la membrana che ricopre il bulbo oculare e la parte interna delle palpebre) e la cornea perdono la normale lubrificazione e la protezione delle palpebre. Ciò comporta un’infiammazione secondaria, un ispessimento della parte interna della palpebra (il tarso) che peggiora ulteriormente l’ectropion e lo sviluppo di una cheratopatia, malattia che nei casi estremi può causare l’ulcerazione e la perforazione della cornea.
La diagnosi di ectropion avviene mediante visita oculistica.
Il trattamento dell’ectropion è esclusivamente di natura chirurgica.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale deve essere programmato in base al tipo e al grado di severità della malattia.
La terapia medica è indicata solo per la prevenzione e il trattamento della congiuntivite e della cheratite secondaria. In attesa dell’intervento sono consigliabili misure mirate a prevenire danni alla cornea.
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